Di Marina Flocco - 6 Ottobre 2022
Durante queste ultime settimane Eiichiro Oda ci ha svelato alcune delle questioni in sospeso più pressanti per la storia di One Piece, arrivando addirittura a svelare il Dr. Vegapunk, una delle incognite più grandi mai esistite all’interno del suo manga, con un reveal atteso ormai da più di 15 anni.
Nel capitolo 1062 di One Piece abbiamo finalmente avuto possibilità di scorgere la verità su questo personaggio alquanto “eccentrico”, il quale si è addirittura suddiviso in sei personalità diverse solo per poter lavorare in modo più efficiente possibile alle sue ricerche, le quali sembrano richiedere una quantità di fondi monetari decisamente grande.
Ancora non c’è stato modo di vedere l’identità “originale” di Vegapunk; tuttavia, il solo sentirne il nome e a vederne un segnale di vicinanza, c’è un membro della ciurma di Cappello di Paglia che non ha potuto evitare di esaltarsi al massimo: il cyborg Franky.
Già alla fine del capitolo 1061 c’era stato modo di vedere una prima rivelazione relativa a Vegapunk, con la versione femminile dello scienziato che si è svelata agli occhi dei Mugiwara rimasti sulla Thousand Sunny. Questa figura, la quale si è introdotta con il nome di Lilith, si è poi conosciuta un po’ meglio durante il capitolo successivo, il 1062, anche grazie all’intervento del PUNK-01 “Shaka”, anche se di quest’ultimo non conosciamo ancora bene l’aspetto.
Ma ad ogni modo, non appena PUNK-02 si è presentata a Franky, il geniale cyborg non ha potuto fare a meno di mostrarsi estremamente elettrizzato per quest’incontro ambito ormai da tantissimi anni. Ricordiamo infatti come lo stesso Franky si sia ispirato con le sue creazioni a dei progetti che Vegapunk aveva sperimentato, ma che per un motivo o per un altro non sembravano aver fruttato molto. Questo è il caso del “Generale Franky”, ispirato a un robot gigante che Vegapunk desiderava costruire sin da bambino (è che, come abbiamo visto, alla fine è riuscito a creare).
All’inizio del capitolo, Franky reagisce allora all’incredibile notizia di poter vedere il suo “idolo” in carne ed ossa (più o meno), di potergli rivolgere delle domande e di raccontargli delle sue peripezie vissute durante quei due anni in cui egli si è rifugiato nel suo laboratorio a Punk Hazard, studiandone le teorie, gli esperimenti e i progetti rimasti ancora là.
Ancora non abbiamo visto la reazione di Franky nello scoprire le altre “particolarità” di Vegapunk, con ogni sua personalità nascosta da qualche parte sull’isola; tuttavia, già questo primo incontro sembra far capire che Franky è un tipo tosto ma buono, e che sicuramente attrarrà l’attenzione e curiosità di Vegapunk.
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